Notizie

Nicola Santo: da Lauria al Brasile

07 Ottobre 2024

2 minuti

Foto di Fonte:”e-migrazione ieri, oggi e domani” REPORT 2015 - 2016 di Anci Basilicata Supporto Tecnico Scientifico

Uno dei tanti lucani diventati protagonisti nella terra che li ha accolti è Nicola Santo.

Nato a Lauria nel 1889, si laurea in Ingegneria Telegrafica a Napoli, sulle orme di Guglielmo Marconi, per poi emigrare a Parigi dove ha delle opportunità di lavoro e conosce l’amico brasiliano Alberto Santos Dumont, pioniere dell’aviazione, che in Francia sta per effettuare il volo 14-bis del 12 novembre 1906: il primo volo di un apparecchio più pesante dell’aria, in grado di decollare autonomamente.

Nicola Santo inizia così a collaborare con Santos e nel 1915 vanno in Brasile. Qui il Santos ha l’incarico dal Ministero della Guerra di costruire, presso Santa Cruz, un hangar per dirigibili che Nicola Santo trasforma in una grande e moderna officina di montaggio dei velivoli e dalla quale esce il primo aereo costruito in Brasile.

Negli anni ’20 il governo affida al Santo i lavori di costruzione di un campo di aviazione nell’Isola del Governatore dove sarebbe dovuto giungere il dirigibile tedesco “Graf Zeppelin”.

Viene poi nominato Direttore Tecnico del Ministero dell’Aviazione, carica che conserva fino al 1938 quando una legge impone che tutti gli stranieri che ricoprono cariche presso i ministeri devono chiedere la naturalizzazione brasiliana.

Nicola Santo rifiuta, anche se da più di vent’anni è in Brasile, si sente e vuole restare italiano. Perde il posto di lavoro e inizia una vita tormentata fatta di ristrettezze e povertà, aggravata dalla malattia e dall’emarginazione, subìta a seguito dell’ingresso del Brasile, nel 1941, in guerra con gli Stati Uniti contro le potenze dell’Asse.

Ricoverato in ospedale, incontra casualmente un suo vecchio amico lo scrittore brasiliano Manuel Bandeira, che decide di pubblicare articoli su giornali e riviste per denunciare le misere condizioni dell’amico e le responsabilità politiche che avevano emarginato un uomo di valore.

A Nicola Santo viene finalmente riconosciuto un assegno vitalizio ma è ormai anziano e in precarie condizioni di salute. Senza più tornare in Italia si spegne, in ospedale, nei primi mesi del 1965 all’età di 76 anni.

Un’altra storia di emigrazione che vale la pena ricordare e che riempie di orgoglio il popolo lucano!

Altre news

  • Robert G. Vignola, il regista italoamericano che non dimenticò la sua Basilicata

    Robert G. Vignola, originariamente Rocco Giuseppe Vignola, è nato a Trivigno il 5 agosto 1882 e si è spento a Hollywood il 25 ottobre 1953. È stato un attore e regista statunitense con radici italiane, noto soprattutto per la sua attività nel cinema muto. La sua carriera è stata particolarmente fiorente tra gli anni dieci […]

    LEGGI DI PIÙ
  • Rocco Anthony Petrone: il lucano che portò l’uomo sulla Luna!

    Rocco Anthony Petrone, nato ad Amsterdam il 31 marzo 1926 e scomparso a Palos Verdes Estates il 24 agosto 2006, è stato un ingegnere e ufficiale dell’Esercito degli Stati Uniti d’America, conosciuto principalmente per il suo ruolo pionieristico nella corsa allo spazio. Figlio di emigrati italiani provenienti dalla località lucana di Sasso di Castalda, Petrone […]

    LEGGI DI PIÙ
  • Ronald Edward Galella: un fotografo di fama mondiale originario della Basilicata

    Ronald Edward Galella (conosciuto come Ron Galella) è stato un fotografo statunitense nato a New York il 10 gennaio 1931 e scomparso a Montville il 30 aprile 2022. Conosciuto come il “paparazzo per eccellenza”, Galella è stato un pioniere nel suo approccio alla fotografia, specializzandosi nell’immortalare celebrità nei loro momenti più intimi. Attraverso il suo […]

    LEGGI DI PIÙ
  • Pietro Cristiano: il minatore di San Fele

    Tra le tante storie di minatori emigrati in Belgio un posto particolare occupa la storia di Pietro, nato a San Fele nel 1924, figlio di Antonio e Incoronata Schiarillo. Da giovane si adatta a fare molti mestieri e vive tutte le difficoltà della Basilicata al tempo di guerra e quelle del secondo dopoguerra. Nel 1948 […]

    LEGGI DI PIÙ