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Itinerario di 4 giorni

Dall’Appennino Lucano al Pollino e Maratea

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L'esperienza

L’esperienza

Questo viaggio tra l’Appennino Lucano e il Parco Nazionale del Pollino offre un’esperienza di scoperta immersa nella natura incontaminata e nella ricca storia di questa area della Basilicata tra due parchi nazionali.

Attraversando l’Appennino Lucano, si possono esplorare antichi siti romani come Grumentum, ammirare pittoreschi borghi medievali come Tramutola e immergersi nelle tradizioni enogastronomiche di Moliterno.

Il percorso si snoda poi verso il maestoso Parco Nazionale del Pollino, una riserva naturale straordinaria che abbraccia montagne, boschi e fiumi. Qui, i visitatori possono avventurarsi lungo sentieri panoramici, godere di spettacolari vedute montane e avvicinarsi alla fauna selvatica unica del parco. Da non perdere il museo della Pastorizia di Castelsaraceno e quello della cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese.

L’itinerario prosegue con la scoperta di Terranova, Viggianello e Rotonda, immergendosi nell’atmosfera autentica di questi luoghi e abbracciando una varietà di esperienze che fondono la bellezza naturale con la storia millenaria della Basilicata. Gran finale a Maratea, la Dea del mare.

Da queste aree della Provincia di Potenza c’è stato un notevole flusso migratorio in Sud America. Dagli archivi si è venuti a conoscenza del numero dei passaporti concessi per l’Uruguay e il Paraguay negli anni 1865-1916. Si è rilevato un quadro dettagliato dei partenti dai singoli paesi, conoscendone l’età̀ e l’attività svolta. I paesi che furono maggiormente coinvolti nel flusso migratorio furono quelli del lagonegrese, della Val D’Agri, della Valle del Melandro e dei dintorni di Potenza fino ad Avigliano. Tra il 1865 e il 1916 emigrarono 1726 unità verso l’Uruguay e il Paraguay, nonostante le vicissitudini di questi due paesi in campo politico ed economico non avessero permesso alle persone di fermarsi stabilmente.

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In pillole

Itinerario

Tramutola

Arrivando dalla Campania si raggiunge la Val d’Agri e si fa tappa a Tramutola, ricca di chiese, cappelle e palazzi storici ma anche di acqua (da non perdere il lavatoio). Se decidete di visitarla in Ottobre parteciperete alla sagra della Castagna Munnaredda.

Grumentum e Moliterno

Si prosegue in direzione del Lago del Pertusillo per visitare gli scavi dell’antica Grumentum, importante città romana che era collegata a Venosa dalla Via Herculia. Interessantissimo il museo.  Attraversando Sarconi, famoso per il fagiolo DOP, dove potrete ammirare l’acquedotto Cavour (fine 800), si sale a Moliterno, centro dove potrete visitare uno dei fondaci dove viene stagionato il Canestrato, formaggio prodotto con latte di pecora e capra. Approfittatene per una degustazione. A Moliterno c’è un singolare museo dislocato in 7 diverse abitazioni. Si tratta del MAM, Musei Aiello Moliterno, un sistema museale nel quale sono esposte opere di arte contemporanea, ceramica, e dipinti dell’800 e 900 lucano.  

Sistemazione in Agriturismo e cena.

Castelsaraceno

Partendo da Moliterno si prosegue in direzione Senise, si aggira il Monte Raparo e si raggiunge Castelsaraceno, antico centro che per secoli ha vissuto quasi esclusivamente di pastorizia. Da non perdere il Museo dedicato alla Pastorizia, attività praticata da pochi pastori oramai. Castelsaraceno è il luogo adatto per la vacanza attiva. Recandovi all’info point potrete acquistare il biglietto per l’attraversamento del ponte sospeso più lungo d’Italia. Da non perdere.

San Paolo Albanese

Proseguendo verso sud si entra nel cuore del Parco del Pollino, si risale la val Sarmento e si raggiunge uno dei borghi più piccoli della Basilicata. San Paolo Albanese è un centro di origine Arbëreshe (albanesi emigrati nel sud Italia alla fine del XV sec.). Visitando il Museo potrete scoprire la cultura di queste comunità, presenti anche in altri centri della regione.

Trasferimento a Terranova di Pollino per la cena e il pernottamento.

Terranova di Pollino

Dopo un’escursione al Lago Duglia, si rientra in paese per un corso di cucina in uno dei ristoranti più famosi della regione. Sarà una vera e propria lezione di storia della gastronomia.

Rotonda

Nel pomeriggio si prosegue per delle strade di montagna tra i boschi che portano prima a Viggianello e poi a Rotonda. Nel museo paleontologico scoprirete i resti ricomposti di un esemplare di Elephas antiquus italicus del Pleistocene medio superiore. Nella bottega di Carlo potrete degustare ottimi vini del territorio e soprattutto la melanzana rossa, prodotto DOP con forma di pomodoro. Gustosissima.

Maratea

Lasciando Rotonda si raggiunge il Lago Sirino, una piccola oasi ai piedi del monte omonimo.  Si esce in direzione Rivello, centro arroccato ricco di opere d’arte e circondato dal verde. Di lì si torna verso sud e si sale a Trecchina, con un centro circondato da palazzi in stile liberty. Comincia la discesa per Maratea. Ora il vostro sguardo può spaziare sul golfo di Policastro. Pernottamento in paese, a pochi km dalle splendide spiagge nelle località di Acquafredda, Cersuta, Fiumicello, la Spiaggia Nera, le Secche, Castrocucco. Il vostro viaggio terminerà sul monte San Biagio, sulla cui cima domina la statua del Redentore. La vista vi toglierà il respiro e vi farà innamorare definitivamente di questa terra.

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