Foto di Salita_della_Madonna_Nera_sul_Sacro_Monte_di_Viggiano Di Gianfranco Grieco - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110492367

Feste patronali Annuale

La Madonna Nera a Viggiano. Le radici della fede

Foto di Salita_della_Madonna_Nera_sul_Sacro_Monte_di_Viggiano Di Gianfranco Grieco - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110492367
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Luogo:Viggiano (PZ)

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La prima Domenica del mese di maggio, di ogni anno, la città di Viggiano festeggia la sua Madonna Nera, cuore pulsante della devozione religiosa di questa regione e di quelle circostanti e proclamata ufficialmente “Protettrice” della Basilicata nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II.

Queste sono le radici della fede che le nostre nonne e i nostri nonni hanno portato con se e ci hanno trasmesso.

Il Santuario della Madonna Nera di Viggiano si trova sul Sacro Monte di Viggiano a 1725 metri s.l.m. a circa 11 km dal centro abitato, raggiungibile attraverso una strada comunale che si arrocca sul monte omonimo da dove si può ammirare la bellezza paesaggistica dell’intera Val d’Agri.

La figura sacra della Madonna Nera di Viggiano è rappresentata da una statua lignea, tutta rivestita d’oro, fuorchè i volti, le mani ed i piedi del Bambino; nella sua composizione attuale richiama fortemente la Nikopoia (tipologia di icona bizantina in cui Maria è rappresentata frontalmente, seduta in trono e con il Bambino Gesù in braccio) e i lineamenti stessi della Madonna ricordano i volti ritratti nelle icone bizantine. Una particolarità è costituita dal fatto che sia la Madonna sia il Bambino hanno entrambi in mano un globo, la Madre nella mano destra e il figlio nell’altra.

Pare che la sua presenza risalga al periodo delle prime predicazioni evangeliche nelle città romane di Grumentum e Venusia, ma molto probabilmente il suo culto risale all’arrivo dei monaci basiliani dall’Oriente, ecco il perché del suo volto olivastro.

Si narra che la Statua venne portata in cima al monte per sfuggire al «barbaro furore» dei Saraceni, intorno all’anno Mille. La Statua fu poi ritrovata da alcuni pastori grazie alla regolare apparizione di certi strani fuochi in un determinato luogo e accompagnata in paese, in una cappella denominata S. Maria del Deposito, in seguito Chiesa Madre di Viggiano consacrata nel 1735.

Nel 1965 questa fu elevata a Basilica minore ponteficia.

Contemporaneamente, anche nel luogo del ritrovamento, sulla sommità del sacro monte, veniva eretta una Cappella, dove la statua veniva portata ogni prima domenica di maggio e da cui veniva ripresa ogni prima domenica di settembre.

La sacra effige, tutt’oggi, la prima domenica di maggio, è condotta a spalla dai fedeli che, dal paese, portano la statua fino al Santuario del sacro Monte di Viggiano per poi compiere il medesimo viaggio a ritroso la prima domenica di settembre, quando la regale statua della Madonna Nera di Viggiano fa ritorno nel centro abitato.

Durante la processione i pellegrini, cantando e pregando, ascendono a piedi, anche scalzi, recando sul capo trofei di fiori e candele, elevando canti, suppliche e ringraziamenti alla Madonna nera.

Durante il pellegrinaggio partecipano circa 60 mila fedeli e l’ascesa al monte si conclude con un pranzo nel bosco circostante il Santuario e, per i 4 mesi successivi, il monte di Viggiano diventa destinazione di numerosissime passeggiate e escursioni di pellegrini locali e forestieri che vi si recano per rendere omaggio alla Madonna Nera e al suo Bambino.

La scelta di spostare la statua della Vergine da Viggiano alla montagna soprastante ha un senso dettato dalla leggenda che narra un fenomeno miracoloso: la statua, al termine dei lavori di costruzione della Cappella sul Monte, sarebbe stata trasportata da una forza invisibile a Viggiano dove fu eretta per questo la Chiesa Madre. Ma la successiva domenica di maggio la Madonna si sollevò e tornò in cima al Monte, come a manifestare la sua volontà di rimanere per una parte dell’anno nel paese e per alcuni mesi sul Sacro Monte. 

Ogni anno sono numerosissimi i pellegrini lucani e non, devoti a questa Madonna che si recano a Viggiano per pregare e rendere omaggio alla Vergine.

Immagine: Gianfranco Grieco – Opera propria

 

Giorni

05 Maggio 24

05 Maggio 24

Orario

07:00 - 21:00

Informazioni/Da sapere

Località/Il posto

Indirizzo

Viggiano, PZ, Italia

Come arrivare

In aereo Gli aeroporti internazionali più vicini sono: Bari Palese, ideale per l’area della costa Jonica e la provincia di Matera. Napoli Capodichino, preferito per la costa di Maratea e la provincia di Potenza. Lamezia Terme, per raggiungere il Parco Nazionale del Pollino. In treno Trenitalia e FAL collegano ogni giorno Potenza e Matera con Bari, Foggia, Napoli e Salerno raggiungendo la destinazione finale con un sistema integrato treno-autobus. In autobus Numerose compagnie di trasporto effettuano viaggi da e per la Basilicata dal Nord Italia e da diversi paesi esteri. In auto, la Basilicata si raggiunge da Nord seguendo la costa adriatica, lungo la A14 Bologna-Taranto e dal versante tirrenico, percorrendo l’A2 Autostrada del Mediterraneo. Maggiori informazioni sul sito Autostrade per l’Italia.

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