Notizie

Calvera celebra il musicista che “ha salvato il tango” argentino

19 Febbraio 2024

1 minuto

Lo hanno definito come “colui che ha salvato il tango” e così pare che l’identità argentina debba essere riconoscente proprio ad un lucano che con il suo talento ha permesso di far rivivere fino ai giorni nostri un pilastro della cultura del grande paese sudamericano.

Parliamo Josè Libertella, nato il 9 luglio 1933 a Calvera, nel cuore dell’Appennino lucano, ed emigrato a meno di un anno a Buenos Aires in Argentina, cresciuto nel “barrio” di Villa Lugano e ben presto avviatosi a suonare il bandoneón

Un precoce talento che lo porta già da adolescente, alla fine degli anni ’40, a suonare in prestigiose orchestre di tango e a fondare nel 1973 il Sexteto Mayor.

Considerato uno degli artefici della rinascita del genere musicale negli anni ‘80 dal periodo di decadenza, iniziato negli anni ’60. Scompare a Parigi a 71 anni, l’8 dicembre 2004.

La figura e il “mito” di Josè Libertella vengono oggi recuperati e celebrati proprio dalla sua comunità di origine in Basilicata e proprio in vista dell’anno del Turismo delle Radici, la comunità del piccolo comune lucano sta organizzando eventi e progetti per favorire il turismo di ritorno.

Calvera celebra Libertella tra tango e radici

News correlate

  • Calvera celebra il musicista che “ha salvato il tango” argentino

    Lo hanno definito come “colui che ha salvato il tango” e così pare che l’identità argentina debba essere riconoscente proprio ad un lucano che con il suo talento ha permesso di far rivivere fino ai giorni nostri un pilastro della cultura del grande paese sudamericano. Parliamo Josè Libertella, nato il 9 luglio 1933 a Calvera, nel cuore dell’Appennino […]

    LEGGI DI PIÙ